sabato 28 settembre 2013

Spaghetti al sugo di pomodoro passivo

Sì, ho proprio scritto "pomodoro passivo", nessun errore.
Una ricetta - come tutte quelle che pubblico su questo blog che ho un po' trascurato per cause di forza maggiore - semplice, eppure buonissima nella sua estrema facilità.
Come per tutte le cose semplici, il segreto sta nella qualità dei prodotti e nell'amore che ci mettete...

Perdonatemi, ma la ricetta è un po' a occhio.
Ecco cosa vi occorre:
Spaghetti 150 gr
Pomodorini Piccadilly    8/9 (maturi)
Olio extravergine di oliva
Spicchi di aglio  3 (nel nostro caso, amiamo molto l'aglio, crudo o cotto che sia)
Peperoncino spezzettato
Sale
Basilico  2/3 rametti

In una padella abbastanza larga da contenere tutti i pomodori senza che si sovrappongano, mettete 2 o 3 cucchiai di olio, aggiungete gli spicchi di aglio tagliati per il lungo a fettine non troppo sottili e del peperoncino a pezzetti nella quantità che più vi aggrada, e accendete il fuoco al minimo.

Quando l'olio si sarà scaldato e l'aglio comincerà a sfrigolare delicatamente, aggiungete i pomodorini interi (anche se sono ancora bagnati dopo che li avete sciacquati va benissimo) e coprite la padella con un coperchio, lasciando il tutto a cuocere passivamente e dolcemente per almeno una decina di minuti.
Andate nel frattempo ad accendere la musica (se non l'avete già fatto), oppure ad apparecchiare, oppure a fare una brave telefonata, insomma, dimenticatevi dei vostri pomodorini, che se ne stanno beati nella padella e si cuociono passivi e felici.

Dopo dieci minuti controllate la situazione, magari girando con un cucchiaio di legno i vostri pomodorini e saggiandone la consistenza. Devono essere morbidi e iniziare a spappolarsi da soli, e finchè ciò non si avvererà, potete tenerli placidamente incoperchiati, comunque diciamo che entro un'altra decina di minuti arriverà il momento di aiutare il loro spappolamento con una lieve pressione del cucchiaio o di una forchetta, e si sarà formato un delizioso sughettino molto acquoso che farete leggermente restringere alzando il fuoco, per poi buttarci gli spaghetti mooolto al dente, in modo che finiscano di cuocersi dentro al suddetto sughetto.
Quando il sugo sarà stato assorbito, spegnete tutto e aggiungete le foglie di basilico ben lavate, poi girate gli spaghetti finchè il basilico non sarà appassito con il calore, e servite, magari con una bella grattata di parmigiano o di pecorino stagionato, e buon appetito...